Da: Edizione 003 di Democrito News
18 aprile 2023
Articolo scritto da Riccardo Gobbi
L’Aeronautica Militare Italiana ha organizzato un grandioso evento aperto al pubblico, nel centro di Roma, a Piazza del Popolo, in occasione del centenario che ricorreva martedì 28 Marzo. In piazza sono stati esposti cinque velivoli, l’elicottero HH-139, un aereo del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, (meglio conosciuto come Frecce Tricolori), le riproduzioni (mockups) del caccia stealth F-35 e del caccia Eurofighter e un vero caccia Tornado. Insieme ai velivoli, è stata allestita una galleria-museo, dove era possibile ripercorrere la storia dell’Aeronautica Militare Italiana e si poteva inoltre parlare con piloti, capitani e comandanti dell’Arma.
Tra i velivoli esposti, il più affascinante
Bisogna innanzitutto comprendere in cosa consiste l’osservazione di un velivolo. Gli aerei possono essere rintracciati tramite i RADAR (Radio Detection and Ranging), un sistema di una o più antenne che, emettendo un segnale sottoforma di onda elettromagnetica (generalmente onde radio, ma in ambito militare anche infrarosso), può analizzarlo, una volta ritornato indietro dopo l’interazione con il velivolo (o target), e determinare la posizione dei bersagli.
In particolare, le tecnologie stealth agiscono sul R.C.S., ossia il Radar Cross Section, la misura della potenza dell’onda elettromagnetica riflessa verso il radar dal bersaglio colpito dall’onda. Questa misura indica la visibilità di un velivolo da un radar: più il valore della potenza è piccolo e meno è possibile rilevare un determinato bersaglio ad una certa distanza.
Durante la progettazione di un velivolo stealth vengono prese in considerazione tre diverse componenti: la forma (shaping), i materiali e le contromisure elettroniche.
Le onde elettromagnetiche sono costituite da un campo elettromagnetico e un campo elettrico trasversali fra loro, e seguono un verso di propagazione parallelo ad entrambe. Quando un’onda incide su un materiale riflettente, essa viene riflessa (totalmente o in parte, a seconda del tipo di materiale), con lo stesso angolo di incidenza.
Durante la progettazione dei velivoli stealth, gli ingegneri studiano le forme ideali per deviare eventuali segnali elettromagnetici provenienti dai radar nemici, e diminuire il valore dell’R.C.S. Le forme possono prevedere inclinazioni della superficie particolari, oppure uno smussamento elevato degli angoli e delle parti piatte.
Nelle parti in cui lo shaping del velivolo non è applicabile del tutto, (per motivi aerodinamici o tecnici), la superficie viene rivestita con materiali radar assorbenti, (RAM), speciali composti chimici in grado di convertire una parte dell’energia delle onde elettromagnetiche incidenti in calore, in questo modo le onde riflesse saranno meno energetiche, riducendo il valore dell’R.C.S.
Infine, i caccia stealth prevedono anche la progettazione di contromisure elettroniche per ridurre notevolmente la visibilità radar. Si tratta di dispositivi che sono in grado di emettere un segnale elettromagnetico identico al segnale incidente; il segnale generato possiede una lunghezza d’onda che differisce dall’altra, questo comporta l’annullamento per interferenza distruttiva del segnale di ritorno.