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Da: Edizione 003 di Democrito News

18 aprile 2023

Articolo scritto da Riccardo Gobbi

LA TECNOLOGIA STEALTH

LA TECNOLOGIA STEALTH

nell'aviazione militare

nell'aviazione militare

L’Aeronautica Militare Italiana ha organizzato un grandioso evento aperto al pubblico, nel centro di Roma, a Piazza del Popolo, in occasione del centenario che ricorreva martedì 28 Marzo. In piazza sono stati esposti cinque velivoli, l’elicottero HH-139, un aereo del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, (meglio conosciuto come Frecce Tricolori), le riproduzioni (mockups) del caccia stealth F-35 e del caccia Eurofighter e un vero caccia Tornado. Insieme ai velivoli, è stata allestita una galleria-museo, dove era possibile ripercorrere la storia dell’Aeronautica Militare Italiana e si poteva inoltre parlare con piloti, capitani e comandanti dell’Arma.

Tra i velivoli esposti, il più affascinante

era senz’altro il caccia Tornado; si tratta di un aereo progettato negli anni Settanta del secolo scorso e che è stato utilizzato nella Guerra del Golfo. L’aereo, che può essere armato con cannoni, bombe e missili, è un caccia multiruolo, ossia che può coprire diversi ruoli (intercettore, cacciabombardiere, aereo da attacco al suolo o aereo da ricognizione). Le ali dell’aereo sono a geometria variabile e in base alle esigenze della missione possono cambiare il loro assetto favorendo o meno la velocità e la manovrabilità.

Confrontando il caccia Tornado con il moderno F35 (esposto anch’esso in piazza), non è possibile fare a meno di trovare differenze sia estetiche che funzionali, ma di preciso cosa è cambiato in circa cinquant’anni di aviazione militare?

Il progresso scientifico in ambito militare ha comportato lo sviluppo di dispositivi sempre più precisi ed efficienti; inoltre, nel tempo anche gli stessi caccia sono cambiati, dagli armamenti ai dispositivi di occultamento, o tecnologia stealth. Sono proprio queste ultime le modifiche più interessanti dal punto di vista tattico, in quanto permettono di rendere più difficile l’osservazione dei caccia di ultima generazione da parte di dispositivi di rivelazione nemici.

era senz’altro il caccia Tornado; si tratta di un aereo progettato negli anni Settanta del secolo scorso e che è stato utilizzato nella Guerra del Golfo. L’aereo, che può essere armato con cannoni, bombe e missili, è un caccia multiruolo, ossia che può coprire diversi ruoli (intercettore, cacciabombardiere, aereo da attacco al suolo o aereo da ricognizione). Le ali dell’aereo sono a geometria variabile e in base alle esigenze della missione possono cambiare il loro assetto favorendo o meno la velocità e la manovrabilità.

Confrontando il caccia Tornado con il moderno F35 (esposto anch’esso in piazza), non è possibile fare a meno di trovare differenze sia estetiche che funzionali, ma di preciso cosa è cambiato in circa cinquant’anni di aviazione militare?

Il progresso scientifico in ambito militare ha comportato lo sviluppo di dispositivi sempre più precisi ed efficienti; inoltre, nel tempo anche gli stessi caccia sono cambiati, dagli armamenti ai dispositivi di occultamento, o tecnologia stealth. Sono proprio queste ultime le modifiche più interessanti dal punto di vista tattico, in quanto permettono di rendere più difficile l’osservazione dei caccia di ultima generazione da parte di dispositivi di rivelazione nemici.

era senz’altro il caccia Tornado; si tratta di un aereo progettato negli anni Settanta del secolo scorso e che è stato utilizzato nella Guerra del Golfo. L’aereo, che può essere armato con cannoni, bombe e missili, è un caccia multiruolo, ossia che può coprire diversi ruoli (intercettore, cacciabombardiere, aereo da attacco al suolo o aereo da ricognizione). Le ali dell’aereo sono a geometria variabile e in base alle esigenze della missione possono cambiare il loro assetto favorendo o meno la velocità e la manovrabilità.

Confrontando il caccia Tornado con il moderno F35 (esposto anch’esso in piazza), non è possibile fare a meno di trovare differenze sia estetiche che funzionali, ma di preciso cosa è cambiato in circa cinquant’anni di aviazione militare?

Il progresso scientifico in ambito militare ha comportato lo sviluppo di dispositivi sempre più precisi ed efficienti; inoltre, nel tempo anche gli stessi caccia sono cambiati, dagli armamenti ai dispositivi di occultamento, o tecnologia stealth. Sono proprio queste ultime le modifiche più interessanti dal punto di vista tattico, in quanto permettono di rendere più difficile l’osservazione dei caccia di ultima generazione da parte di dispositivi di rivelazione nemici.

TECNOLOGIA MILITARE

TECNOLOGIA MILITARE

COME SI RIDUCE IL RADAR CROSS SECTION?

COME SI RIDUCE IL
RADAR CROSS SECTION?

Bisogna innanzitutto comprendere in cosa consiste l’osservazione di un velivolo. Gli aerei possono essere rintracciati tramite i RADAR (Radio Detection and Ranging), un sistema di una o più antenne che, emettendo un segnale sottoforma di onda elettromagnetica (generalmente onde radio, ma in ambito militare anche infrarosso), può analizzarlo, una volta ritornato indietro dopo l’interazione con il velivolo (o target), e determinare la posizione dei bersagli.

In particolare, le tecnologie stealth agiscono sul R.C.S., ossia il Radar Cross Section, la misura della potenza dell’onda elettromagnetica riflessa verso il radar dal bersaglio colpito dall’onda. Questa misura indica la visibilità di un velivolo da un radar: più il valore della potenza è piccolo e meno è possibile rilevare un determinato bersaglio ad una certa distanza.

Durante la progettazione di un velivolo stealth vengono prese in considerazione tre diverse componenti: la forma (shaping), i materiali e le contromisure elettroniche.

Le onde elettromagnetiche sono costituite da un campo elettromagnetico e un campo elettrico trasversali fra loro, e seguono un verso di propagazione parallelo ad entrambe. Quando un’onda incide su un materiale riflettente, essa viene riflessa (totalmente o in parte, a seconda del tipo di materiale), con lo stesso angolo di incidenza.

Durante la progettazione dei velivoli stealth, gli ingegneri studiano le forme ideali per deviare eventuali segnali elettromagnetici provenienti dai radar nemici, e diminuire il valore dell’R.C.S. Le forme possono prevedere inclinazioni della superficie particolari, oppure uno smussamento elevato degli angoli e delle parti piatte.

Nelle parti in cui lo shaping del velivolo non è applicabile del tutto, (per motivi aerodinamici o tecnici), la superficie viene rivestita con materiali radar assorbenti, (RAM), speciali composti chimici in grado di convertire una parte dell’energia delle onde elettromagnetiche incidenti in calore, in questo modo le onde riflesse saranno meno energetiche, riducendo il valore dell’R.C.S.


Infine, i caccia stealth prevedono anche la progettazione di contromisure elettroniche per ridurre notevolmente la visibilità radar. Si tratta di dispositivi che sono in grado di emettere un segnale elettromagnetico identico al segnale incidente; il segnale generato possiede una lunghezza d’onda che differisce dall’altra, questo comporta l’annullamento per interferenza distruttiva del segnale di ritorno.

Democrito News 003

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